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sabato 16 luglio 2011

Fabbrica di classe

NANEROTTOLI  
 Toni Jop
 Fonte L'Unità del 16 Luglio

Otto milioni di italiani vivono la povertà. Pdl e Lega hanno messo assieme una manovra economica in grado di gonfiare quella cifra: non prelevano dalle tasche di chi conserva e maneggia denaro improduttivo, saccheggiano le tasche di una middle class sull’orlo della crisi. Nessuna meraviglia: rappresentano alcuni interessi  e quelli difendono al di là dei proclami. Non serve essere poveri per lottare contro la povertà, però nessuno lo sa fare bene come chi paga sulla sua pelle quell’odioso stato di necessità. Ecco perché non ci sono «nullatenenti» nelle file della destra, per evitare fastidiose contraddizioni. Preferiscono inzeppare aula e governo di ex veline e modelle di calendari, convinti di poter contare sulla gratitudine di schegge sociali altrimenti alla deriva nel gran cosmo della povertà. 

Bersani ha definito La manovra «spudoratamente classista. Vero e di più: è una fabbrica di classe.







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