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mercoledì 30 marzo 2011

IL PD TAGLIA I COSTI DELLA POLITICA...IL GOVERNO LI AUMENTA IN POCHI GIORNI DI 2 MILIONI DI EURO PER LA NOMINA DEI NUOVI SOTTOSEGRETARI...



Tagli ai costi della politica:
le azioni concrete del Governo Prodi, le proposte del Disegno di Legge della Sen. Pignedoli


Pur non condividendo la campagna mediatica "all'ingrosso" contro la politica che ritengo per la genericità devastante per la nostra democrazia, sono nello stesso tempo fermamente convinta che occorra coerenza, rigore nell'attuare ciò che si predica, la prima condizione per avere credibilità presso i cittadini.
Per questo senza grandi clamori, dal mio primo mandato, con un gruppo di colleghi del PD al Senato abbiamo lavorato perchè venissero rimossi privilegi senza motivo per i parlamentari.
Ovvero "iniziamo da noi" e risultati ne sono arrivati. Proprio con il governo Prodi le Presidenze di Camera e Senato hanno rivisto le regole delle pensioni dei parlamentari (famosi vitalizi) aumentando il limite a 65 anni d'età, limitando i benefici, mettendo un tetto massimo al vitalizio in base ai mandati.
Dopo aver condiviso la proposta di legge della collega Soliani, ho ritenuto importante depositare un ulteriore disegno di legge basato su 3 articoli e 4 punti che ritengo indispensabili: - riduzione dell'indennità, - riduzione della diaria, - trasparenza degli atti per il funzionamento di Camera e Senato, - eliminazione rimborso viaggi per gli ex parlamentari.
Art.1 La riduzione di indennità equiparata al 75% del trattamento complessivo dei magistrati con l'obiettivo di commisurarla all'indennità media dei parlamentari dei Paesi dell'Unione Europea. Si prevede la possibilità di determinare le quote tenendo conto delle fasi congiunturali di crisi economica che possono richiedere interventi eccezionali di riduzione della spesa pubblica.  
Art.2 La diaria è legata alla presenza (sia in aula che in commissione con almeno il 70% delle votazioni effettuate) e viene ridotta a una quota non superiore all'80% dell'indennità di missione prevista per i magistrati.
Inoltre una riduzione del 25% del rimborso spese di soggiorno rigorosamente documentate. Eliminato ogni rimborso agli ex parlamentari.
L'Art. 3 propone la massima trasparenza per le spese di funzionamento di Camera e Senato rendendo obbligatorio e immediato la pubblicazione sui siti ufficiali delle due Camere gli atti riferiti al loro funzionamento.
Questo perchè le delibere dei questori che decidono i costi dei servizi per i parlamentari, i mezzi, il personale, siano trasparenti e sfuggano ad ogni tipo di autoreferenzialità, rimuovano inefficienze e privilegi ingiustificati.
Stiamo poi lavorando come PD ad una proposta di riordino e semplificazione degli enti vigilati dal Ministero dell'Agricoltura, partendo da un'indagine conoscitiva che abbiamo richiesto. E questa sarà una prossima puntata.

1 commento:

  1. Ah...dimenticavo gli oltre 300 milioni di euro gettati dal Governo per non voler accorpare elezioni amministrative e referendum, come del resto previsto dalla legge...

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