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venerdì 25 marzo 2011

FEDERALISMO REGIONALE.

25 marzo 2011


FEDERALISMO REGIONALE, ERRANI E BERSANI VINCONO LA PARTITA. NIENTE AUMENTI DI TASSE. MA ADESSO BISOGNA RIVEDERE TUTTO.


Dopo una trattativa a oltranza proseguita fino all`ultimo minuto, il Partito democratico ha consentito con la propria astensione il passaggio nella commissione bicamerale del decreto sul fisco regionale. Il decreto è passato con 15 voti favorevoli, 10 astenuti (Pd) e 5 contrari (Terzo Polo e Idv). A sbloccare la situazione, sono state prima l`intesa raggiunta dalla Conferenza delle Regioni, guidata da Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna, sul reintegro dei fondi per il trasporto pubblico locale, poi il sì della maggioranza alla clausola di salvaguardia proposta dal Pd, e cioè il blocco delle addizionali Irpef al tetto dello 0,9 per cento (quello attuale) fino al 2013, e difesa delle fasce di reddito più basse, che non potranno pagare più dello 0,5 per cento in più. Contemporaneamente il governo dovrà  rifondere le Regioni che rispettano il patto di stabilità dei tagli applicati nella manovra estiva. Se nel 2013 questo non sarà avvenuto, ci sarà un tavolo Stato-Regioni per decidere sull`attuazione del decreto. Insomma, le norme del decreto sono «congelate» fino a quando i tagli non verranno ripristinati. Il segretario del Pd, Per Pier Luigi Bersani: «Oggi è andata bene, ma l`albero è storto. Resta il problema del decreto sul  Federalismo municipale. Bisognerà raddrizzarlo in tempo, perché altrimenti il sistema salta per incoerenza. È il caso dell`irpef. Sarebbe bene dunque che il governo ora si fermasse e avviasse una riflessione più ampia». Francesco Boccia (Pd), relatore di minoranza al decreto: «Questa vicenda dimostra che
quando si ascolta la linea del Pd il risultato è che non si fanno pasticci e non si aumenta la pressione fiscale. Maggioranza e governo dovranno rispondere ora ai cittadini che si vedranno
recapitati a casa i bollettini delle tasse comunali più alte, mentre questo non accadrà con le Regioni, sarà un boomerang, per questo dovrebbero tornare indietro sul decreto sul fisco municipale». Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni: «Quello ottenuto dalle Regioni, dopo un impegno lungo e convinto, rappresenta un risultato significativo. Per noi c`era un accordo su cui avevamo dato un giudizio positivo nel
dicembre scorso e dopo questa lunga e difficile discussione con il Governo confermiamo la nostra posizione».

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