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giovedì 21 aprile 2011

CON LE ELEZIONI ALLE PORTE TREMONTI NASCONDE LA STANGATA CHE DARA’ AI CITTADINI COMUNI A PARTIRE DALL’ESTATE: SE TUTTO VA BENE 40 MILIARDI EURO DI SACRIFICI NEI PROSSIMI DUE ANNI.



Giulio Tremonti sta cercando di nascondere agli italiani ciò che gli ha riservato il  fallimento della politica economica del governo almeno fino a dopo le elezioni. Ma la verità sta uscendo fuori in modo incontrovertibile. «Tremonti la smetta di raccontare balle» ha attaccato ieri il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani parlando al Tg3: «Siccome ci sono le elezioni amministrative, di dice la verità a rate, si mette la polvere sotto al tappeto».
Il bollo ufficiale sulla certezza della mazzata che il governo dovrà presentare già a
settembre è arrivata ieri da Banca d’Italia, Corte dei Conti e Istat, durante le audizioni dei massimi dirigenti di questi organismi alla Camera sul tema dei conti pubblici. Da Il Corriere della Sera: “Contenere la spesa è decisivo per l`Italia e le misure dovranno essere note già a settembre. Le sfumature sono diverse ma le posizioni di Banca d`Italia e Corte dei Conti sul Documento di economia e finanza 2011 sono accomunate da alcune perplessità, come emerso ieri nelle audizioni alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. Sulle cifre, per Bankitalia la stima della manovra correttiva è di 35 miliardi di euro, mentre per la Corte dei Conti è di 40 miliardi. Due giorni fa il ministro dell`Economia Giulio Tremonti aveva parlato per il biennio 2013-2014 di almeno 15 miliardi, lo 0,5% del Pil ciascun anno. Il vicedirettore generale di Via Nazionale, Ignazio Visco, ha invece fatto presente che le stime «sono prudenti non inventate dalla Banca d`Italia. Si trovano nel documento» del governo che fa riferimento al 2,3% del Pil. L`aggiustamento strutturale richiesto dall`Europa, ha spiegato Visco, «è almeno dello 0,5% per quest`anno» e sale allo 0,8% per i due successivi poiché l`Italia ha un debito alto. Insomma, il piano di consolidamento delle finanze pubbliche presentato nel Def e che dovrà essere «vistato» da Bruxelles è per Bankitalia «ambizioso», tanto più che le misure concrete da attuare nel biennio 2013-2014 per conseguire il pareggio di bilancio - ha ricordato Visco - devono essere definite già a settembre», come prevedono le nuove regole europee». Riassumendo: manovra già per quest’anno e da settembre manovra ancora più pesante per i prossimi due. Che cosa aveva detto Tremonti, invece? “Ma no, dobbiamo solo fare un po’ di manutenzione dei conti”.

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