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mercoledì 24 luglio 2013

OLTRE 11MILA FIRME PER DIRE NO ALLA VIOLENZA

                                                                               

Comunicato stampa


Le firme, raccolte dalla Conferenza delle Donne PD dell'Emilia-Romagna per la promozione di una legge di iniziativa popolare contro la violenza di genere, sono state consegnate alla Presidente dell'Assemblea Legislativa Palma Costi

Nella prima metà del 2013 sono stati commessi 67 femminicidi in Italia, tra questi 5 in Emilia-Romagna. La violenza degli uomini contro le donne è, nel mondo, la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni. Per contribuire a fermare questa strage, le Donne Democratiche dell’Emilia-Romagna hanno raccolto 11.440 firme - più del doppio di quanto richiesto e in appena tre mesi - su una proposta di legge di iniziativa popolare “per la creazione della rete regionale contro la violenza di genere e per la promozione della cultura dell’inviolabilità, del rispetto e della libertà delle donne”.
Venerdì scorso a Bologna le delegate provenienti da tutta la regione e guidate dalla coordinatrice Lucia Bongarzone, hanno consegnato le firme alla presidente dell'Assemblea Legislativa Palma Costi, mettendo così in moto l'iter istituzionale necessario per la discussione del testo. La cerimonia è stata preceduta da un flash mob coreografico nell'adiacente piazza Renzo Imbeni, per dire “Basta violenza!”.

Hanno partecipato all’incontro diversi consiglieri regionali PD, tra cui il segretario regionale Stefano Bonaccini e la consigliera reggiana, presidente della Commissione per la Parità, Roberta Mori. “La nostra presenza oggi rappresenta una piena assunzione politica e istituzionale del tema della violenza, inserito nella battaglia culturale e legislativa per la parità dei diritti che stiamo portando avanti in Regione con i lavori della Commissione – ha dichiarato la presidente Mori - A quello delle associazioni e dei centri antiviolenza si aggiunge ora il contributo delle Donne Democratiche con la loro iniziativa popolare, a stimolare ulteriormente e arricchire di contenuti la nostra proposta di legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, che sarà in Aula in autunno.”

Le firme sono state raccolte grazie all'impegno delle Conferenze delle Donne Democratiche territoriali, che in tutta la regione hanno organizzato banchetti, volantinaggi, punti informativi. Solo nella città di Reggio Emilia e provincia sono state raccolte 1907 firme. I consigli comunali di Modena, Reggio Emilia, Rimini, Ravenna e quelli provinciali di Reggio Emilia e Rimini, hanno approvato il testo della proposta di legge. Atti politici e istituzionali importanti, perché la violenza di genere, non soltanto fisica ma anche psicologica, economica, sessuale, rappresenta una piaga che dobbiamo combattere, tutti insieme, uomini e donne.


Reggio Emilia, 22 luglio 2013



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